giovedì 14 febbraio 2019

Sei stata creata per amare Dio

Ecco la lettera vocazionale di una giovane studentessa liceale...


Buongiorno,
                 navigando alla ricerca di informazioni sulle vocazioni ho trovato il suo blog. E devo dire che è davvero una bella fonte di informazioni! Complimenti!

Mi presento...mi chiamo [...] ho 16 anni, frequento il Liceo Scientifico ed abito a [...]. Negli ultimi mesi (dopo esser stata lasciata dal mio fidanzato dopo quasi due anni insieme) mi sono riavvicinata di gran lunga alla Chiesa e a Gesù. A dire il vero non mi ero mai allontanata di mia spontanea volontà, ma il mio fidanzato mi concedeva solo la domenica mattina per la S. Messa. [...] Da un bel po' di tempo però penso che ciò che può darmi Gesù non può darmelo nessun uomo. Volevo intraprendere la carriera militare, un sogno sin da bambina. Ho fatto concorsi per entrare nelle Scuole delle Forze Armate e le sere prima delle prove pensavo tra me e me "È davvero questo ciò che voglio?". Ed ora credo di avere la risposta.

Ho pensato di scriverLe perchè vorrei sapere se dalle mie parti ci sono conventi per fare ritiri vocazionali e capire realmente se è questo che Dio vuole da me. All'età mia, posso fare un'esperienza vocazionale oppure devo aspettare di finire gli studi e diventare maggiorenne? Poi potrei iniziare il cammino in convento verso i voti? Come posso fare con gli studi? Parlarne con i miei ancora è molto difficile...prima vorrei sapere dove andare e cosa fare. E poi ne parlo con loro. Aspetto una sua risposta. Grazie mille!!!

Un caro saluto in Gesù,
(lettera firmata)


Cara sorella in Cristo,
                                     dammi pure del tu (lo preferisco). Sono davvero contento di sapere che hai compreso che nessun uomo della terra potrà mai renderti felice come farebbe Gesù se gli donassi tutto il tuo cuore. Lui è il miglior sposo che una donna possa avere. Rifletti sul fatto che Dio è eterno, cioè è sempre esistito, e sin dall'eternità, prima ancora di creare il mondo e le stelle, già pensava a te e ti amava in attesa di crearti (la tua anima è stata creata dal Signore nel momento in cui sei stata concepita nel grembo di tua madre). Pensa che quando Cristo si è immolato in croce, lo ha fatto pensando a te, per espiare i tuoi peccati e redimerti. Se tu fossi stata l'unica persona bisognosa di redenzione, Lui si sarebbe incarnato e si sarebbe immolato lo stesso solo per te. Sì, anche per salvare un'anima sola! Troppo grande è l'amore di Dio per ciascuno di noi! Dove puoi trovare qualcuno che ti ami più di Nostro Signore? Non conosco nessun altro uomo che si lascerebbe flagellare e crocifiggere per salvarti. Fortunata te se diventerai sposa di Gesù abbracciando la vita religiosa in un istituto fervoroso, sarai felice già su questa terra, ma soprattutto nell'eternità.

Hai fatto bene a scartare l'idea di entrare nelle Forze Armate, non mi piace il modo “poco caritatevole” con cui non di rado vengono trattate le reclute.

Anche se sei minorenne puoi benissimo fare un'esperienza vocazionale, e puoi anche entrare in convento, però per iniziare il noviziato dovrai aspettare i 17 anni, come è stabilito dal Codice di Diritto Canonico. L'unico problema è che per entrare in convento prima dei 18 anni è necessario avere il permesso dei genitori. Avere una figlia sposa di Gesù Cristo è una grazia immensa, però non sono molti i genitori che comprendono questi discorsi spirituali.

Non è necessario avere il diploma per abbracciare la vita consacrata. Comunque, sappi che in qualche istituto religioso è possibile terminare gli studi scolastici in convento. A mio avviso è una cosa molto buona, perché così si evita di frequentare le scuole normali, dove ci sono dei professori atei che parlano male della Religione, e dei compagni di classe che si comportano male.

Rimango a tua disposizione per rispondere ad eventuali ulteriori domande. Ti incoraggio vivamente a perseverare nel discernimento vocazionale. Troppo grande è la grazia di donare interamente il proprio cuore a Gesù e di divenire sua sposa.

In alto i cuori!

Cordialiter




(.)

giovedì 7 febbraio 2019

Quando rispondere alla vocazione?

Tempo fa una gentile lettrice del blog mi ha posto alcune domande....

Caro Cordialiter,
                             mi chiamo [...], sono un'assidua lettrice del tuo blog. Mi hanno colpito due lettere che hai pubblicato: in una dicevi ad una persona che la vocazione può "andar via" o essere "tolta da Dio e data ad un'altra persona" e in un'altra che "se pure una persona non ha la vocazione, si può pregare che Dio gliela doni". Che vuol dire? Dio non ha per ognuno una vocazione personale fin dall'eternità, da prima che una persona nasca? Come può toglierla e darla ad un'altra? E se ha già un progetto, può cambiarlo in vocazione religiosa se glieLo si chiede? Grazie.

Un saluto in Gesù e Maria.


Cara sorella in Cristo,
                                      San Tommaso d'Aquino e Sant'Alfonso Maria de Liguori (entrambi Dottori della Chiesa), insegnano che quando una persona comprende di avere la vocazione, deve darsi da fare per poter adempierla al più presto, altrimenti rischia di perderla.

Se vuoi saperne di più al riguardo ti basterà leggere gli "Avvisi spettanti alla vocazione religiosa" di S. Alfonso. Ecco alcuni brani: “Pertanto quando chiama Dio a stato più perfetto, chi non vuole mettere in gran rischio la sua salute eterna, deve ubbidire ed ubbidire subito. Altrimenti sentirà rimproverarsi da Gesù Cristo […]. I lumi di Dio son passaggieri, non permanenti; onde [...] s. Tommaso d'Aquino [...] nella sua Somma propone il dubbio, se sia lodevole l'entrare in religione senza il consiglio di molti e senza lunga deliberazione. E risponde di sì, dicendo che il consiglio e la considerazione sono necessari nelle cose dubbie; ma non già in questa, che è certamente buona, giacché l'ha consigliata Gesù medesimo nel Vangelo [...]."

Dio è generoso nel dispensare le grazie (e la vocazione religiosa è una delle più grandi grazie che può donare), ma se vede che una persona le rifiuta, allora può anche revocarle. Ad esempio, se tu vuoi fare un regalo ad una tua amica, ma costei lo rifiuta, che fai? Ogni giorno ritenti di darglielo? No, dopo qualche rifiuto, prendi atto dell'ingratitudine della tua amica, e il regalo lo dai ad un'altra persona più meritevole.

La vocazione è una grazia del Signore, e come tutte le grazie può anche essere chiesta per se stessi o per altre persone. Ad esempio nel libro “Storia di un'anima” si narra che Santa Teresa di Lisieux pregò Dio di donare la vocazione a una sorella di una novizia, e dopo breve tempo quella ragazza abbandonò il mondo ed entrò in monastero.

Spero di aver risposto alle tue domande.

In Cordibus Jesu et Mariae,

Cordialiter




(.)