sabato 13 novembre 2021

Intervista a una laureata

Ripubblico l'intervista che mi ha rilasciato una ragazza laureata.


- Da quanto tempo stai meditando sulla vocazione religiosa?

- In verità è una chiamata che ho sentito quando avevo 12 anni...e all’inizio avevo dato una risposta fortemente entusiasta. Poi dall’età di 17 anni circa, per vari avvenimenti della mia vita, ho rifiutato la chiamata di Gesù e l’ho cacciato dal mio cuore..continuando ad essere “cristiana” ma vivendo situazioni di forte incoerenza e conflitto..invocavo il Signore solo per chiederGli qualcosa o per prendermela con Lui. Per un decennio l’ho tradito e ferito..e quando, dopo dieci anni, stavo scivolando in un baratro senza fine, Lui mi ha salvata, stravolgendo la mia vita e donandomi Gioia e pace..e mi ha riproposto la chiamata che già avevo rifiutato una volta, dimostrandomi una fedeltà e un Amore che mi hanno profondamente commossa..in dieci anni mai Gli ho detto di amarlo, mai ho avuto un gesto di amore per Lui, ma solo conflitti, accuse e recriminazioni..e Lui in cambio mi ha dato solo Amore..per cui è dallo scorso anno, da quando L’ho incontrato, che Lui mi ha riproposto questa Sua chiamata...

- Come è nato in te il pensiero di iniziare a riflettere sulla vocazione?

- È iniziato appunto quando ho sentito dentro al mio cuore che Gesù dopo avermi salvata dall’abisso e aver preso dimora nel mio cuore da cui prima l’avevo scacciato, mi chiedeva di avere un posto esclusivo e totalizzante in esso, ho iniziato a sentire...come una..discrepanza tra ciò che vivevo nel mondo, seppure in modo lecito, e quello che sentivo nel cuore era come un richiamo, come un corteggiamento insistente ma leggero come una brezza..dalla consistenza del vento ma dall’ardore del fuoco...

- Saresti felice di poter diventare sposa di Gesù Cristo abbracciando la vita consacrata?

- Assolutamente sì!! Anzi adesso posso dire che Gesù Cristo è l’unico Sposo che io desideri, ha conquistato il mio cuore e da quando mi ha salvata mi ha avvolta in un abbraccio che non ha mai avuto fine, sta riversando su di me tutto l’amore che in questi dieci anni avevo rifiutato, e davvero ho fatto esperienza di come Lui ami ognuno di noi come se ciascuno fosse l’unico e il prediletto..perché..sembrava che Lui non aspettasse altro che io tornassi da Lui...e adesso...sarei folle se lasciassi la Sua mano...ora nel mio cuore verso di Lui c’è un Amore immenso, è Lui il mio Sposo e non lo lascerei per nulla e nessuno al mondo...

- Quando entrerai in convento, i modani criticheranno la tua scelta. Ti senti pronta a superare le incomprensioni e le critiche del mondo?

- Sì, mi sento pronta ad affrontare critiche e difficoltà..non che già ora manchino le incomprensioni..e ammetto che fanno male e feriscono..penso anzi che prima di me feriscano Gesù...
Per cui penso che la preghiera di riparazione sia fondamentale.. Per quanto riguarda me, “tutto posso in Colui che mi dà forza”...Lui ha fatto talmente tanto per me, e io non posso sopportare critiche e incomprensioni per Amore Suo?

- Sei disposta a rinunciare ai beni materiali, a una carriera lavorativa, a farti una famiglia, pur di seguire Cristo abbracciando la vita religiosa?

- Sì, sono disposta a lasciare quello che Lui mi chiede di lasciare. Non è un cammino facile, ma non è nemmeno impossibile...lo Sposo è vissuto nella povertà e nella scomodità, come possiamo noi Spose voler vivere in modo diverso? Quale assurda discrepanza ci sarebbe? Circa la famiglia, io pensavo di volermi sposare e avere una famiglia numerosa, penso ci sia anche bisogno di famiglie cristiane che diano testimonianza, ma non è quello che Lui mi chiede...Lui mi chiede di essere solo Lui il mio Sposo esclusivo...ed è qualcosa di talmente sublime che qualsiasi prospettiva a confronto non regge nella mia vita...io posso essere pienamente felice solo essendo sposa di Gesù...

- I tuoi amici si sono accorti che invece di essere attratta dalle cose mondane, sei più attratta dalle cose spirituali?

- Sì, se ne sono accorti già quando io stessa non avevo ancora capito a cosa il Signore mi chiamava...ora ovviamente è ancora più evidente, perché ho iniziato a condurre una vita molto ritirata, anche più di quanto già non facessi per indole...

- Che cos'è che ti affascina della vita religiosa?

- Ci sono tante cose, ma ne cito una che racchiude tutte: essere un tutt’uno con Gesù e vivere solo per Lui...vivere la sponsalità totale con Lui...sponsalità e consacrazione che vengono racchiusi nel simbolo dell’abito religioso che per me ha una importanza fondamentale, per ricordare a noi stessi e agli altri chi siamo e a cosa siamo stati chiamati...

- Tutti i cristiani hanno la vocazione alla santità, però i religiosi hanno un dovere speciale di ricercare la perfezione cristiana vivendo in maniera profonda gli insegnamenti evangelici. Ti affascina il lato ascetico della vita religiosa?

- Forse è quello che più di tutti mi affascina! Il lato ascetico, l’impronta contemplativa, la spiritualità che eleva l’anima a Dio, e crea un’intima unione con Lui che si sente e che avvolge...

- Ci sono tante altre lettrici del blog che, come te, stanno riflettendo seriamente sulla vocazione religiosa. Tuttavia alcune di esse si sentono un po' scoraggiate dal fatto che il mondo sta cercando di convincerle a lasciar perdere la vocazione, e a pensare solo a ricercare le effimere gioie mondane, come fanno in molti nel mondo. Cosa ti senti di consigliare a queste ragazze che sono indecise se rispondere alla divina chiamata ad abbracciare la vita consacrata?

- Io vorrei dire a queste ragazze: se Gesù vi chiama, come potete rifiutare la Sua chiamata? Le gioie del mondo passano, la fedeltà del Signore non passa mai, l’ho sperimentato sulla mia pelle! Se Lui vi chiama a diventare Sue Spose, riflettete sulla grande opportunità che vi sta dando, è una grazia incredibilmente grande! Pensate: GESU’ CRISTO vi ama a tal punto da corteggiare il vostro cuore...c’è secondo voi qualcosa, o qualcuno, che si può barattare con GESU’? E peraltro tutto questo Lui lo fa gratuitamente...noi non abbiamo nessun merito, nemmeno il minimo..la vocazione alla vita consacrata non deriva dal nostro merito. E’ un ulteriore atto di Amore di Gesù per noi. Anche io avevo paura di rispondere, ma poi Lui ha abbattuto pian piano tutte le mie paure. Se voi Gli permettete di conquistare il vostro cuore, e rispondete a Lui, anche solo dicendoGli “Signore, io vorrei ma ho paura, aiutami Tu”, Lui vi donerà qualcosa di talmente forte che a parole non si può nemmeno spiegare...“Volete andarvene anche voi?”




lll




(.)