giovedì 22 aprile 2021

Una ragazza felice di essere vergine

Viviamo in una società fondata sul vizio della lussuria. L'immoralità dilaga in televisione (consiglio di accendere la TV il meno possibile), sulla stampa, per strada, nelle scuole, spesso persino nelle chiese, dove purtroppo molte persone entrano vestite in maniera spudorata. Ma non tutti si sono lasciati corrompere dalla lussuriosa mentalità mondana. Infatti tra i lettori e le lettrici dei miei blog ci sono tanti giovani che mi hanno confidato di amare la purezza. Ecco l'edificante e-mail che mi ha scritto una ragazza lombarda.


Caro D., 
                perdona il mio ritardo nella risposta [...]. 

Forse non mi crederai, ma è da un po' di tempo che desideravo scriverti per condividere con te un mio pensiero... un pensiero che, purtroppo, non posso condividere con tutti perché temo che non sarebbe ben compreso.

Come sai, non sento di avere una vocazione alla vita religiosa. Nonostante questo, non ti ho mai nascosto che nutrivo e nutro tuttora amore per la purezza e per la verginità, desiderando però allo stesso tempo l'amore. Ho sempre sentito come la sensazione di essere continuamente alla ricerca di questo amore e non ti nego che credevo di poterlo trovare in un ragazzo. Ma ogni ragazzo che vedevo non corrispondeva mai a quell'idea che avevo nella mia mente, né mi è successo di vederne uno così, nel quale vedessi quell'amore puro che cercavo. Non so se lo troverò mai, non me la sento di escludere niente perché è difficile fare previsioni, però per ora mi sento di dire che quell'amore l'ho trovato solo in Gesù. Chi altri potrebbe mai amarmi come mi ama lui? In quale altro amore potrei trovare più purezza? Non so se sto usando le parole giuste per esprimermi, eppure nella mia mente è tutto molto chiaro. Desidero amare Gesù e desidero piacere a lui. Ciò non toglie che magari in futuro potrei trovare qualcuno che abbia i miei stessi sentimenti per Gesù con cui formare una famiglia. Però, se questo un tempo è stato uno dei miei desideri, ora è diverso... ho visto molte famiglie sfaldarsi, coppie divorziare o non rispettarsi e tutto, ne sono convinta, perché non ponevano le loro fondamenta in Dio. 

Certo ora Gesù non mi sta chiedendo di prendere alcuna decisione: adesso sto bene così, con Lui e non ho altro desiderio se non quello di avvicinarmi ogni giorno sempre di più. E se anche non mi mettesse mai davanti alla possibilità di sposarmi sarei felice, perché ti confesso che l'idea di trascorrere la vita in castità non mi sconforta, anzi, la percepisco come una grazia, un dono prezioso, qualcosa che farei con naturalezza proprio come lo sto facendo ora e come ho sempre fatto, contrariamente, con mio rammarico, a molti della mia età.

Sai, ripensando a quando desideravo farmi suora, mi sto rendendo conto che i miei sentimenti per Dio allora non erano come quelli di adesso. Non che non fossero sinceri, tutt'altro, solo che adesso li sento più maturi.

In tutto quello che ti ho scritto non sono completamente sicura di aver detto tutto quello che sentivo. Ma capisci, è difficile spiegare questo genere di cose. La mia famiglia ad ogni modo rispetta i miei pensieri, anche se di queste cose in realtà ho parlato un po' solo a mia sorella, con cui riesco a confidarmi sempre e apertamente, anche se non le ho mai detto tutto. 

Scusa se mi sono presa la libertà di confidarti queste cose, ma ti ringrazio per l'attenzione che presterai alle mie parole.

Ti saluto con fraterno affetto in Gesù e Maria,

(lettera firmata)



Cara sorella in Cristo,
                                   leggo sempre con interesse le tue e-mail.

Ho apprezzato molto ciò che mi hai confidato circa la virtù della purezza. Se tu avessi detto le stesse cose a una persona mondana avresti rischiato di venire derisa ed etichettata come una ragazza dalla mentalità medievale.

Qui non si tratta di essere moderni o medievali, si tratta di essere cristiani oppure no. Dio vuole che tutte le persone non sposate vivano in totale castità. Quindi, tutte le donne nubili devono rimanere vergini, se desiderano osservare la Legge Eterna di Dio, la quale vieta i rapporti prematrimoniali (ovviamente lo stesso discorso vale anche per gli uomini celibi). Purtroppo, viviamo in una società secolarizzata e immersa nel fango dei vizi, e ormai i discorsi sulla purezza vengono compresi solo da poche persone.

Tu continua a vivere nella purezza, anche se i mondani dovessero deriderti per il tuo stile di vita quasi “monastico”. L'importante è piacere a Dio, non ai mondani.
 Nell'istante in cui morirai verrai giudicata da Gesù Cristo, non da qualche uomo del mondo.

Visto che non ti senti chiamata alla vita religiosa, sappi che non sei costretta a sposarti. Lo Spirito Santo per mezzo di San Paolo consiglia di rimanere vergini (è solo un consiglio, non un obbligo, infatti chi invece desidera sposarsi non trasgredisce alcun precetto). Inoltre afferma che mentre le donne sposate pensano a piacere ai propri mariti, invece le donne vergini pensano a piacere a Dio.

Se resterai nubile ti sarà più facile vivere pensando maggiormente alle cose spirituali, mettendo in secondo piano le cose materiali (soldi, lavoro, casa, salute, eccetera). Invece i mondani fanno l'esatto contrario: mettono al primo posto le cose materiali, mentre trascurano le cose davvero importanti per l'anima.

Se un giorno deciderai di sposarti, dovrai trovarti un marito che sia cattolico al 100%, non uno di quelli che fa dei compromessi al ribasso con la mentalità del mondo, altrimenti ti farà tribolare assai, come è accaduto a tante altre donne cristiane che purtroppo hanno commesso l'errore di sposare degli uomini che vivono come se Dio non ci fosse.

Sia se resterai nubile sia se ti sposerai con un uomo davvero cristiano, la mia speranza è che tu possa sempre vivere unita a Gesù, amandolo con tutto il tuo cuore, con tutte le tue forze, e sopra ogni altra cosa. Sei stata creata per conoscere, amare e servire il Signore, e il tuo cuore può trovare la vera pace solo riposando in Lui.

Approfitto dell'occasione per porgerti i miei più cordiali e fraterni saluti nei Cuori di Gesù e Maria.

Cordialiter




(.)