lunedì 19 luglio 2021

Donare un figlio a Dio

Tempo fa, una lettrice molto devota a San Giovanni Bosco, mi ha scritto un breve messaggio al quale ho risposto volentieri.


Ciao,
          tanti complimenti per il tuo blog, ormai è diventata una bella abitudine quotidiana leggere i tuoi scritti, che fanno tanto bene!

Molto bella ed emozionante l’intervista che hai fatto alla “mamma” della suora!

Mi vengono in mente le parole di Don Bosco: “Quando un figlio lascia la famiglia per farsi prete o religioso, Gesù Cristo prende il suo posto in casa”. Queste parole le amava ripetere una “Santa Mamma cristiana” di tre sacerdoti e aggiungeva “Non è vero che i figli che si fanno “religiosi” sono perduti per una mamma. […] Con tre figli preti non sono mai stata abbandonata!”.

Grazie, continua così.

Cordiali saluti.

(lettera firmata)


Carissima sorella in Cristo,
                                              innanzitutto sono contento di constatare che in questa società edonista e secolarizzata, ci siano ancora persone interessate alle cose spirituali. Cari lettori, mi rivolgo a tutti voi: per me è una grande consolazione sapere che esistete. Anche se non vi conosco personalmente, mi sento in “comunione spirituale” con ciascuno di voi. Non si tratta di un'illusione, ma è la realtà. Infatti noi siamo tutti membri dello stesso Corpo, ossia della Chiesa Cattolica che, come insegna il Magistero Pontificio, è il Corpo Mistico di Cristo.

Se tutti i miei sforzi per questo blog avessero prodotto anche un solo sospiro d'amore per Gesù buono, mi sentirei abbondantemente appagato. Voglio che le anime ardano col fuoco dell'amore divino, poiché Cristo deve regnare! Dunque vi ringrazio per le bellissime lettere che mi scrivete, le quali spesso sono piene di unzione spirituale ed innalzano l'animo verso Dio. Ah, se i mondani, invece di visitare i siti immorali, venissero su questo blog per leggere le vostre lettere, quante anime tornerebbero con lacrime di compunzione tra le braccia di Dio!

Ho ricevuto tante lettere edificanti; studentesse liceali che ardono dal desiderio di diventare spose di Gesù Cristo, ragazzi disposti a rinunciare al proprio lavoro pur di accedere al sacerdozio cattolico, giovani neolaureati pronti a rinunciare a tutto pur di abbracciare i consigli evangelici tra sacrifici e penitenze. Quanto vorrei che i mondani potessero leggere le vostre e-mail! Chissà, forse molti di loro scoprirebbero di essere anch'essi designati da Dio alla vita religiosa e all'apostolato.

Sì, aveva ragione Don Bosco a ricordare che i figli dati a Dio non sono persi per i genitori. Il Signore non si lascia battere da nessuno in generosità, e se a una mamma chiede un figlio, in qualche modo gli restituirà il centuplo già in questa vita.

Fraterni saluti in Gesù e Maria,

Cordialiter




(.)