mercoledì 21 luglio 2021

Ritiro spirituale

Ripubblico quel che mi scrisse una cara lettrice del blog al ritorno da un ritiro spirituale.

Carissimo D.,
                       eccomi di rientro dal ritiro, anzi...dal Paradiso! Sono a casa già da qualche giorno, ma sto cominciando solo ora a riprendermi (si fa per dire) dal trauma del rientro a "Babilonia". Sono passata dal perfetto silenzio al caos più totale. La prima cosa che ti voglio dire è che senza averlo programmato, per una serie di circostanze, ho trascorso un intera giornata nei luoghi di S. Gemma Galgani! Quante lacrime ho versato sulla sua tomba, quante emozioni nei luoghi dove lei ha vissuto! […] Ho potuto vivere un'esperienza indimenticabile in due Comunità religiose molto fervorose che vivono con grande fedeltà il carisma dei loro fondatori, dall'una e dall'altra sono rimasta molto edificata. I due aspetti che mi hanno colpito di più sono: l'amore e la cura per la liturgia. [...] Che gioia, erano mesi che non gioivo così, ogni Messa era cantata a cappella in gregoriano!! Poi sono rimasta molto impressionata dalla capacità che hanno di accogliere i fratelli, riuscendo a coinvolgerli nei loro ritmi di preghiera in modo tale da non mancare alla carità fraterna e non perdere il loro raccoglimento. In effetti le due spiritualità a prima vista sembrerebbero molto diverse perchè la prima Comunità ha il carisma di essere Monaci nel mondo, e la seconda di essere eremiti in Comunità, ma osservandole più attentamente si scopre che hanno molto in comune, ad esempio la capacità di unire la Chiesa Occidentale a quella Orientale con molta armonia, infatti l'impatto che ne ho avuto è stato molto naturale […]. Nella Cappellina privata che hanno tutti gli eremiti, il Santissimo è custodito dentro un piccolo Tabernacolo che ha dietro lo sportellino il vetro dove Gesù è sempre esposto, ci pensi... poter adorare il Signore tutti i giorni per tutto il tempo che si vuole? Solo al pensiero di dovermi nuovamente privare di tanta beatitudine sentivo una sofferenza enorme, volevo restare lì per sempre. Ora che sono a casa, mi sembra di morire in certi momenti, ma si può morir d'amore? Credo di sì, la mia brama è verso di Lui e non posso più vivere senza. Se già prima avevo disprezzo per le vanità del mondo, ora mi pesa anche il mio corpo che ha tante esigenze, e mi costringe a restare attaccata a terra, invece vorrei volare.

Purtroppo il nemico è più agguerrito che mai, e se le inventa tutte per cercare di ostacolare la mia gioia, infatti ti chiedo di pregare per un'intenzione che mi sta dando molto dispiacere. […] Io come sempre ti offro la mia povera preghiera, in modo particolare ti ho ricordato davanti a Gesù durante le mie veglie. Per me sei e resterai un caro amico anche se gli impegni vicendevoli non ci consentono di sentirci frequentemente.

Ti saluto fraternamente e ti auguro tante grazie e benedizioni per il tuo cammino di santità.
Con affetto, tua sorella in Cristo

(lettera firmata)




(.)