Uno degli scopi di questo blog è di “far compagnia” a quelle persone che pur avendo la vocazione religiosa, sono costrette per qualche valido motivo a restare ancora un po' di tempo nel mondo. In questo periodo di attesa è importatissimo custodire la vocazione come un tesoro prezioso. A tal fine è utile fare delle buone letture spirituali. Inoltre bisogna evitare di frequentare le persone mondane, le quali in genere sono capaci di parlare quasi esclusivamente di gossip, divertimenti, oroscopo, discoteca, soldi, lussuria, moda e altre cose vane che distolgono la mente dalle cose che contano davvero nella vita, ossia conoscere, amare e servire Dio, in attesa di giungere in Cielo per amarlo per tutta l'eternità.
Se una persona chiamata dal Signore alla vita consacrata ascolta volentieri discorsi mondani, la sua mente si distrarrà dalle cose spirituali, il suo cuore si attaccherà ai beni materiali e ai piaceri carnali, e così rischierà di perdere la vocazione. Non sarebbe una perdita di poco valore, poiché solo facendo la volontà di Dio si può essere felici su questa terra.
Non dico che bisogna vivere come eremiti, ma è bene cercare di evitare di discorrere più del necessario con le persone mondane. Anche molti programmi televisivi sono dissipanti. Frequentate solo persone spirituali, leggete solo libri e siti internet che vi aiutano a custodire gelosamente il tesoro della vocazione. Fate attenzione agli “amici”, poiché costoro potrebbero dissuadervi dall'entrare in monastero. Vi diranno che se abbraccerete la vita religiosa non potrete mai più godere gli spassi e i divertimenti del mondo. Ma questi discorsi sono delle vere tentazioni. Il nostro scopo su questa terra non è di abbandonarci ai divertimenti sfrenati, che presto finiranno, ma di salvare l'anima osservando la Legge di Dio.
Carissimi amici che avete la vocazione e che frequentate spesso questo blog, spero tanto di esservi di qualche aiuto, ed è per voi che ogni giorno pubblico qualche edificante pensiero spirituale, al fine di aiutarvi a custodire con premura la preziosa chiamata alla vita religiosa, invitandovi a pensare alle cose celesti, non alle cose materiali che ognuno di noi dovrà lasciare per sempre nell'ora della morte.
Anche se non ci conosciamo di persona, impegniamoci a pregare a vicenda gli uni per gli altri, nella speranza di poterci incontrare un giorno ai piedi della Beata Vergine Maria, nella Patria Celeste, ove insieme a tutti gli angeli e ai santi potremo amare Dio per sempre. Così sia.
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