sabato 21 agosto 2021

Il periodo interno di prova dell'Aspirante al Carmelo

Pubblico un post scritto dalla mia collaboratrice Laudem Gloriam.


Prima di poter entrare ufficialmente al Carmelo per il postulandato, solitamente la Comunità richiede un periodo di prova di uno o più mesi, da vivere in seno al Carmelo con le sorelle, gustando la loro stessa vita e lasciando che lo Spirito le aiuti a discernere se, davvero, quella ragazza è chiamata a quel particolare stile di vita, o se la sua vocazione è altrove.

Terminati i mesi di prova all’interno, quando l’aspirante torna a casa, la Comunità si riunisce nel Capitolo, dove solo le sorelle che hanno professato solennemente possono accedere ed avere diritto di voto: lì condividono le impressioni che hanno avuto sulla candidata, le luci avute nella preghiera, e i suoi progressi all’interno della vita monastica. Se la maggioranza del Capitolo della Comunità vota favorevolmente, la candidata può accedere al postulandato, varcando la desideratissima porta del Carmelo, porta senza maniglie esterne, ma che solo dall’interno può schiudersi, tra i canti gioiosi delle sorelle che intonano il Magnificat e tengono in mano la candela della fede della Chiesa.

In questi giorni sto facendo un po’ di acquisti utili per il periodo di prova al Carmelo: dei sandali robusti, una gonna lunga, e altri piccoli effetti personali. Infatti, durante l’aspirantato interno al Carmelo, non si indossa alcun abito particolare (a differenza del postulandato e del noviziato), ma gli stessi che si possono trovare in un qualunque negozio di abiti vicino a casa propria. Solitamente, l’unica richiesta della Comunità è di indossare una lunga gonna, che è molto pratica (solo chi è stato al Carmelo, sa quanti inchini bisogna fare! I pantaloni aderenti non aiutano in queste genuflessioni per l’adorazione divina).

Proprio ieri stavo sentendo la Madre Priora per la scelta del giorno d’ingresso per la prova, ed è stato per me motivo di grande gioia scoprire che, nel periodo in cui dovevo scegliere la data, c’era la ricorrenza di un amatissimo santo Carmelitano! Non ho esitato due volte, ed al telefono le comunicai che non c’è miglior momento, per l’ingresso, che sotto la tutela di quel grande e amato Santo!

Quanto batte il cuore per l’attesa di quell’ingresso! Quanto vorrei far divorare dal fuoco queste settimane che restano, correndo verso la mia amatissima cella, accanto alle Madri e sorelle del Carmelo! Con che gioia vedo le ore che scorrono, e come vorrei che corressero con maggiore fretta! Chi può comprendere l’ardore del mio cuore, chi può toccare l’intimo del mio spirito, senza uscirne scottato dall’immane Fuoco che mi brucia, di desiderio, all’interno? Pregate per me!

Laudem Gloriam




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